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Si rinnova per il quinto anno consecutivo in Valcanale l’appuntamento con NanoValbruna, il Forum Internazionale dei giovani per la Rigenerazione, quest’anno in programma tra il 18 e il 24 luglio. Ideato e realizzato dall’associazione ReGeneration Hub Friuli sotto il coordinamento di Annalisa Chirico e di Francesca Milocco, il forum – che gode del contributo della Regione Fvg, di Promoturismo, Fondazione Friuli, della collaborazione dell’Università di Udine e di Enactus Italia oltre ad ulteriori, importanti sostegni come Banca 360, Fondazione Pietro Pittini, Confartigianato e “Naturalmente, da latte friulano”, Confindustria Udine, gruppo Luci e Pharma D&S – è costruito sul concetto chiave della Rigenerazione, un paradigma che sposta ancora più in alto l’asticella rispetto alla sostenibilità, passando dal concetto di mantenere in equilibrio l’ecosistema terrestre verso il recupero di una precedente condizione di efficienza e integrità.
La presentazione ieri a Udine.
Parola d’ordine della manifestazione presentata ieri a Udine, nella sede della Regione alla presenza del vicepresidente con delega alla Cultura, Mario Anzil, e del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, è “partecipare al cambiamento”. NanoValbruna si attesta ormai come uno dei più attesi momenti di confronto tra scienziati, imprenditori, giornalisti, visionari di tutto il mondo e soprattutto tantissimi giovani per affrontare insieme, nel cuore delle Alpi Giulie, le sfide del nostro tempo. “Pensare globale e agire locale” è il leit motiv su cui il Forum organizza i suoi incontri e le sue attività dove spiccano i “Meeting with” – incontri tra i partecipanti e gli ospiti internazionali del forum, per costruire reti di relazioni decisive per il futuro dei più giovani – gli appassionanti laboratori scientifici aperti a bambini NanoPiçule, le proposte di turismo sostenibile Local Experience.
«Elaborare ragionamenti liberi da condizionamenti, cogliendo nuovi stimoli per individuare soluzioni diverse ai problemi, esplorando aree non battute, sentieri non ancora percorsi: è l’importante e affascinante missione del composito e ricco laboratorio di NanoValbruna, un forum che parla di cultura, di ambiente e natura, e lo fa attraverso l’esperienza, la sensibilità e la mente delle nuove generazioni». Sono le parole del vicepresidente Anzil. «Tra i meriti di questa iniziativa – ha detto – c’è sicuramento quello di valorizzare le nostre eccellenze, coniugandole alla cultura – ha aggiunto Anzil -. Nel cuore dell’Europa, tra baite e rifugi, boschi e montagne, gli spazi del forum mettono i partecipanti nella condizione ideale per raccogliere l’intuizione, per immaginare dei sogni ed elaborare quindi visioni per il futuro, riconnettendoci alla capacità di ragionare». «Quello che è importante – gli ha fatto eco il vicepresidente del Consiglio, Mazzolini – è che si fa conoscere il territorio grazie a questi importantissimi eventi, ma soprattutto l’innovazione che rappresenta la nostra regione, la nostra montagna e il Tarvisiano in modo particolare».
Spicca anche quest’anno all’interno della manifestazione il Contest internazionale “Baite Award”, un concorso di idee – ideato e curato dai Contest founders Lorenzo Pradella e Roberto Della Marina con il Contest coordinator Stefano Cercelletta – rivolto a giovani ricercatori, studenti e aspiranti imprenditori. Sono in tutto 46 i progetti arrivati da tutto il mondo, 11 quelli selezionati, 20 i giovani che arriveranno a Valbruna per partecipare a workshop formativi e preparare il loro pitch per la serata di martedì 23 luglio a Palazzo Veneziano, dove verranno valutati da una Giuria di alto profilo formata da scienziati, imprenditori, docenti, esperti nazionali e internazionali. Al vincitore un premio di 3.000 euro per dare avvio al progetto innovativo. Il concorso si è arricchito quest’anno di una collaborazione d’eccezione, quella con Enactus Italia, onlus per l’azione sociale e l’educazione all’imprenditorialità di giovani talenti.
Baite Award, unico concorso nel suo genere anche a livello regionale, già si è conquistato uno spazio di riconoscibilità nel panorama internazionale, tanto che una delegazione di ReGeneration Hub Friuli è stata chiamata, per il secondo anno consecutivo, il 27 giugno scorso a presentare il Forum NanoValbruna, il contest, Baite e le start up vincenti dell’ultima edizione, alle Nazioni Unite di Ginevra. Novità di rilievo di questa edizione è l’introduzione di un ulteriore concorso, il “Frame The Change” per la creazione di cortometraggi sulla Rigenerazione girati con lo smartphone. Protagonisti studenti e studentesse selezionati in collaborazione con il Dams dell’Università di Udine: 5 squadre formate da 15 ragazzi e ragazze che parteciperanno ai workshop con il giovane regista romano, già vincitore di Cannes nella sezione cortometraggi e finalista ai David di Donatello, Valerio Ferrara, e Diego Bellante, tutor del montaggio. Durante la serata finale del festival premiazione al miglior cortometraggio per la Rigenerazione”: in giuria anche Chiara Barbo, presidente dell’associazione culturale La Cappella Underground di Trieste.
Attesi a Valbruna ospiti d’eccezione. Da segnalare Tess Mateo, consulente speciale per le questioni di genere e clima presso le Nazioni Unite, Marilena Viviani, Former Unicef Representative, i divulgatori di Will Media – seguitissima community social con 2milioni di followers – -Silvia Lazzaris e Mattia Battagion, Anna Maria Tartaglia – co-presidente del W7 il gruppo ufficiale del G7 sulle Pari Opportunità: quest’aultima sarà ospite di uno degli incontri di spicco del cartellone, Vestire responsabile: sai cosa indossi? presente anche Cristina Di Carlo, CEO e Founder di CDC-Studio, incubatore di idee per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni sostenibili per l’industria della moda e del tessile, Priscilla Robledo- whistleblowing expert e coordinatrice delle attività di Lobby e Advocasy della campagna Abiti Puliti, rete internazionale di attivisti, ong e sindacati che si occupa di difesa dei diritti umani e del lavoro nelle filiere globali della moda- e Lorenzo Sciadini founder di Circular Camp.
In programma anche la presentazione del progetto “Farina Nonino”, la farina realizzata da vinacce della grappa Nonino. Nato grazie alla collaborazione fra Stefano Cercelletta di Regeneration Hub Friuli, Nina Granucci – CEO di Green Spot e Antonella Nonino di Distillerie Nonino, questo progetto ha dato concretezza al “Pensare Globale – Agire Locale“ perché racconta come dalle reti di relazioni internazionali e dai progetti innovativi che ReGeneration porta in Friuli, possano nascere prodotti rigenerativi capaci di unire la tradizione delle nostre terre all’innovazione necessaria per avviare una transizione ormai irrinunciabile.
Gran finale mercoledì 24 luglio con la serata condotta dalla giornalista Rai Marinella Chirico che presenterà i racconti di NanoPiçule, la proiezione e premiazione dei cortometraggi di “Frame The Change”, la premiazione delle start up vincitrici di Baite Award. In chiusura live music e dj-set con Tano e Denis & DJCivazper.
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In copertina, il suggestivo ambiente montano di Valbruna e all’interno immagini di repertorio della ormai affermata manifestazione della Valcanale.